INTERROGAZIONE n. 172 del 26/04/2016
In ordine alla situazione dei Centri per l'impiego della Calabria

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
in ragione del decreto legislativo n. 150/2015, attuativo del Jobs Act, i Centri per l'impiego sono affidati alla gestione della Regione fino all'approdo all’ANPAL (Agenzia Nazionale delle Politiche Attive), il quale dovrà avvenire dopo l'approvazione del referendum confermativo sulla Riforma Costituzionale che riporta allo Stato la competenza sulle Politiche Attive;
in un primo momento la Regione aveva stabilito di far transitare il personale dei CPI in Calabria Lavoro, sollevando dubbi e perplessità sul piano giuridico/amministrativo, nonché l'aperta opposizione dei sindacati regionali e degli stessi lavoratori;
a detta delle fonti sindacali, l'intervento personale del Presidente Oliverio ha consentito di porre in essere la saggia e congrua delega temporanea le Province per la gestione dei CPI, subordinatamente alle direttive della Regione;
nonostante i mesi trascorsi, non si è ancora approdati all'approvazione delle Convenzioni con le Province, poiché sembra non vi sia un disegno regionale programmatico chiaro in relazione agli aspetti della gestione, né sul piano normativo, né, soprattutto, sul piano economico finanziario;
il Ministero del Lavoro si è già fatto carico delle spese del personale dei CPI, per una quota pari ai 2/3, per gli armi 2015 e 2016, e buona parte dei predetti fondi sono già stati trasferiti alla Regione;
oltre al mancato trasferimento dei predetti fondi ministeriali, inspiegabilmente trattenuti dalla Regione, le Province, infatti rivendicano il mancato trasferimento dei fondi regionali atti a coprire la residua quota di 1/3;
le Province, per le note vicende di bilancio, non sono più in grado di anticipare gli stipendi e, in alcune realtà, il personale non viene più pagato da alcuni mesi;
in questo quadro, i CPI appaiono allo sbando, senza più la possibilità di erogare i precipui servizi istituzionali e, in diversi casi, privati persino della capacità di acquistare le dotazioni minime di materiale d'ufficio;
la situazione è maggiormente aggravata dal fatto che la Regione non ha provveduto ad emettere i regolamenti attuativi delle modalità operative del Decreto legislativo 150/2015 ed a predisporre il modello del c.d. progetto personalizzato del lavoratore, senza il quale l’INPS non è in grado di erogare ai lavoratori disoccupati, che ne hanno fatto richiesta, la nuova provvidenza economica ASDI - assegno per la disoccupazione;
non poca preoccupazione destano, più in generale, le tante, troppe, incertezze operative in ordine al mercato del lavoro calabrese, a cominciare dai bandi emessi per i disoccupati ed i lavoratori in mobilità in deroga, a più riprese pubblicati, ritirati, sospesi, corretti;
la mia proficua ed esaltante esperienza maturata, in qualità di Assessore al Mercato del Lavoro ed alla Formazione Professionale della Provincia di Cosenza, al fianco del Presidente Mario Oliverio, sortendo l'unanime riconoscimento ai Centri per l'impiego della Provincia di Cosenza, come quelli più efficaci e meglio organizzati della regione, mi impone l'obbligo morale e politico di intervenire, richiedendo gli opportuni chiarimenti in merito alle palesi deficienze che da diversi mesi stanno attraversando i Servizi per l'impiego in Calabria;
questo deplorevole stato di cose non è appropriato, alla storia politica ed all'etica del Presidente Oliverio, al quale non può essere addebitato, in alcun modo questo scenario;
Per sapere:
se non reputa necessario, nella circostanza, una verifica ed un impegno diretto per correggere la direzione di questo percorso, al fine di renderlo maggiormente conforme alle idee programmatiche sulle cui basi abbiamo ottenuto l'ampio consenso dai cittadini calabresi.

Allegato:

26/04/2016
D. BEVACQUA